Un benvenuto dalle ACLI del Piemonte a Giacomo Costa s.j. designato dalla CEI come nuovo accompagnatore spirituale delle ACLI Nazionali.
Una persona aperta, competente, attenta ai problemi dell’oggi, alle persone, a quanti più faticano, già Direttore di Aggiornamenti Sociale che si presenta così: una rivista per scoprire legami in un mondo che cambia.
Sarà uno stimolo importante ed una presenza sicura per tutti gli aclisti.
MARIO TRETOLA
Presidente Regionale ACLI Piemonte
di seguito la lettera del Presidente NAzionale Emiliano Manfredonia:
Carissimi Presidenti, care amiche e amici delle Acli,
negli ultimi anni le Acli hanno beneficiato del grande dono di avere come accompagnatore spirituale Don Giovanni Nicolini, uomo di grande passione e testimone di fedeltà evangelica, esempio di una vita spesa con gioia con i poveri. Non smetteremo mai di ringraziare per il suo prezioso servizio che ha arricchito tanti momenti della nostra vita associativa. E non smetteremo mai di accompagnarlo nelle nostre preghiere e in altri momenti come la presentazione del libro a lui dedicato curato dal nostro Daniele Rocchetti.
Nello stesso tempo sono molto felice di potervi comunicare che la Conferenza Episcopale Italiana ha accolto la nostra richiesta di affidare l’incarico di accompagnatore alla formazione spirituale a Padre Giacomo Costa, SJ a partire dal 1° marzo 2022.
Per noi, i nostri dirigenti, per chi ha scelto di fare un percorso di servizio nelle Acli, l’accompagnamento spirituale coinvolge direttamente il nostro percorso di uomini e donne di fede in cammino, consapevoli che da soli saremmo schiacciati dagli impegni cogenti e da un’azione sociale urgente.
Tutti noi impegnati nelle Acli siamo chiamati ad una vita cristiana nel sociale, nella politica e nella gestione: dimensioni/vocazioni complesse, preziose, ma a tratti insidiose. Anche per questo siamo impegnati ad una ricerca spirituale di “vie nuove” su cui il Signore e i tempi sembrano chiamarci.
L’ascolto della Parola, la preghiera, il proporre momenti di meditazione, esercitare il discernimento personale e comunitario sono momenti di vita di ciascuno di noi che vanno il più possibile condivisi in un accompagnamento ciascuno per l’altro.
Con Padre Giacomo vorremmo indagare nuove forme di discernimento, utile soprattutto nei momenti più complessi della vita associativa e nei quali siamo chiamati ad assumere le nostre responsabilità maggiori. Con lui vorremmo anche sperimentare nuove modalità di accompagnare, con i sistemi più moderni (modalità da remoto) ritrovandoci anche in ambito più regionale, preparando insieme l’incontro annuale di formazione e spiritualità. Sarà compito di tutti noi creare occasioni di confronto con gli accompagnatori provinciali, riuscire a fare un gruppo di coordinamento, per arrivare a riportare al centro del nostro agire un confronto con la Parola incarnata.
Dobbiamo coltivare una motivazione di fondo: la convinzione che le Acli, pur nelle proprie difficoltà e nella necessità, possono essere sempre di più un seme spirituale nella Chiesa e per la Chiesa, in particolare nel difficile rapporto fra fede e impegno nella società. Questa speranza presuppone che si colga la Chiesa “in cammino” e non già arrivata, una Chiesa che possa accogliere la laicità come una profezia soprattutto ora, in questo fecondo tempo di Sinodo.
Per tutto questo confidiamo e accogliamo con gioia Padre Giacomo a cui va tutta la nostra gratitudine per aver accettato questo pezzo di cammino con tutti noi.
Con stima,
Emiliano Manfredonia Presidente nazionale ACLI