Segnaliamo e condividiamo questa notizia sul problema del “gender gap”. Un problema annoso sul quale come Coordinamento Donne ACLI Piemonte continueremo a lavorare.
Liliana Magliano
RESPONSABILE REGIONALE DEL COORDINAMENTO DONNE ACLI PIEMONTE
Un patto tra i vertici delle principali aziende italiane. Obiettivo: cancellare il “gender gap” nelle imprese, azzerare la grande diseguaglianza che l’emergenza Covid ha reso ancora più dolorosa. Mentre la politica vota la legge per la parità salariale il privato allunga il passo e fissa una serie di paletti. Lo fa con un documento condiviso che viene firmato questa mattina nella sede della Banca d’Italia a Milano, nell’ambito del “Women’s Forum G20 Italy”. In prima fila, ci sono i top manager delle grandi banche, da Bnp a Intesa Sanpaolo e Unicredit, ma non solo. Tra i firmatari, colossi della moda, dell’hit-tech e della consulenza. Bisogna dare una scossa, spiegano: il 70% degli italiani è convinto che le donne abbiano meno possibilità degli uomini di raggiungere il successo. «La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione sono essenziali per le imprese – dice il presidente di Intesa Gian Maria Gros-Pietro -. Un alto tasso di diversità – di genere, età, origine – apporta un più ampio spettro di punti di vista, opinioni ed esperienze, e maggior valore nelle decisioni».