IL CONSIGLIO REGIONALE delle ACLI Piemonte esprime la più totale solidarietà alla CGIL e al Sindacato tutto per il vile attacco subito nella sua sede nazionale dalla violenza squadrista di frange di manifestanti evidentemente sobillate e organizzate da noti gruppi neofascisti.
L’intento è chiaro: fermare la ripartenza economica del paese e l’uscita dal tunnel della pandemia; esasperare il conflitto sociale e separare i lavoratori dalle loro organizzazioni di tutela e rappresentanza sindacale; seminare il caos e l’anarchia.
A questa strategia le ACLI si oppongono con forza e scenderanno in piazza il 16 Ottobre con il Sindacato e tutte le forze democratiche a difesa dei valori democratici della Costituzione e delle prospettive di futuro e di sviluppo che abbiamo davanti a noi.
Ci sono forze interessate a far cadere il nostro Paese nella violenza, a delegittimare le istituzioni facendo leva su una minoranza di cittadini che sono ancora titubanti e dubbiosi sulla strategia vaccinale e che, legittimamente, dissentono.
Le ACLI Piemonte non sono d’accordo con i loro argomenti ma rispettano e dialogano. Il confine invalicabile è però quello del rispetto e della nonviolenza senza i quali non c’è nessuna tolleranza possibile.
Alle istituzioni e al Parlamento chiediamo di procedere immediatamente alla messa fuori legge di tutte le organizzazioni neofasciste.
Ciò che è successo a Roma, non è solo un attacco alla CGIL , ma a tutto il mondo del lavoro e ai valori della Costituzione.
Il Consiglio Regionale ACLI Piemonte
Torino 11 Ottobre 2021
