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I Presidenti di ACLI, ARCI e AICS del Piemonte scrivono al Consiglio Regionale: sostenete i Circoli!
Gentile Consigliere,
come dato atto dallo stesso Consiglio Regionale del Piemonte con l’approvazione dell’Ordine del Giorno n. 453 del 10 dicembre 2020, i livelli regionali delle reti associative “hanno segnalato in più occasioni come la procedura informatica di accesso al “Bonus Piemonte” ex art. 4 l.r. 12/2020 per i circoli APS con attività di somministrazione non abbia comunque permesso di presentare la domanda a molti circoli regolarmente iscritti al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politche Sociali (ex L. 383/2000)”.
Ricordiamo che la LR 12/20, all’art. 4 c.2 lettera c) individuava fra i beneficiari i titolari di ATECO del gruppo “94.99”, “limitatamente all’attività di somministrazione svolta da associazioni di promozione sociale (APS) iscritte ai registri di cui all’ articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383 , per un importo pari a 1.000 euro”.
Il successivo comma 3 prevedeva, non essendo applicabile alle APS il requisito dell’iscrizione al registro imprese, il requisito di “risultare iscritte ai registri di cui all’ articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383”.
I soggetti che risultavano regolarmente iscritti al registro nazionale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per il tramite della propria associazione nazionale di appartenenze, che hanno provato a presentare la domanda per il bonus tramite la piattaforma informatica, all’inserimento del proprio Codice Fiscale o Partita Iva ricevevano dal sistema la seguente notifica: “Non puoi presentare la domanda: la tua azienda non risulta tra quelle che hanno diritto al contributo”. Ciò bloccava la presentazione della domanda stessa.
A questo si aggiunga che gli stessi soggetti, in quanto potenziali beneficiari del bonus Piemonte, venivano dunque esclusi dal novero dei beneficiari del cosiddetto “Bonus cultura” (DGR 17 luglio 2020, n. 48-1701).
I circoli di promozione sociale stanno vivendo una crisi drammatica e senza precedenti, che può soltanto peggiorare in assenza di un reale sostegno pubblico, che oggi può concretarsi dando semplicemente applicazione ad una legge regionale vigente.
Per tutte le ragioni sopra ricordate riteniamo importante ribadire la necessità di garantire l’accesso al bonus in oggetto a chi ne possiede i requisiti.
Con l’occasione inviamo cordiali saluti
Mario Tretola, Presidente ACLI Piemonte Gabriele Moroni, Presidente ARCI Piemonte Michele Orlandella, Presidente AICS Piemonte
Torino, 20 maggio 2021