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Tutti i nuovi Consiglieri Nazionali delle ACLI Piemonte. STEFANO TASSINARI primo degli eletti
I delegati del XXVI Congresso nazionale delle ACLI hanno eletto, oltre al nuovo Presidente Nazionale EMILIANO MANFREDONIA, anche i componenti elettivi del prossimo Consiglio Nazionale dell’Associazione.
Grande soddisfazione delle ACLI Piemonte che hanno visto premiare con un grande consenso i nostri candidati.
Dal Piemonte in Consiglio Nazionale ACLI siederanno, oltre ai componenti eletti direttamente dal Congresso Regionale, anche STEFANO TASSINARI, MASSIMO TARASCO, MAGLIANO LILIANA, LINGUA ELIO E FERRO MAURO.
Si aggiungono quindi a BISIO MARINA, TALLONE MARIANGELA, ARDIZIO MARA, DISPENZA RAFFAELLA, SANTORO ROBERTO, PRETTI MICHELE che insieme al Presidente Regionale MARIO TRETOLA formano la delegazione Piemontese.
Con un pizzico di orgoglio vogliamo sottolineare il risultato di STEFANO TASSINARI, già Vice Presidente Nazionale, che risulta il primo degli eletti con 221.200 voti congressuali.
Un risultato molto importante, frutto del lavoro appassionato e puntuale di Stefano in sede nazionale in questi anni, e del riconoscimento di quella progettualità e coesione politica e associativa che le ACLI Piemonte hanno cercato di proporre e di costruire.
In questo senso va letto anche il risultato di MASSIMO TARASCO, ex Presidente regionale del nostro movimento, sesto sul piano nazionale, che ha incarnato quell’unità e quel senso della priorità associativa che in questi anni abbiamo promosso in tutto il nostro agire.
Ancora sono state elette nel Coordinamento Donne Nazionale GRASSI DANIELA e RIBET GIOVANNA oltre, ovviamente, alla Responsabile Regionale Donne ACLI Piemonte MAGLIANO LILIANA
Eletta nel Collegio dei Probiviri Nazionale anche CARMELINA NICOLA.
Significativo il commento del Presidente Regionale MARIO TRETOLA:
“Ora le ACLI possono aprire una nuova stagione di impegno in cui concretizzare una nuova visibilità del movimento nel dibattito politico.
Dobbiamo nuovamente indirizzare il nostro impegno” – continua il Presidente Tretola – “sociale come strettamente funzionale a esprimere soluzioni politiche per non dare per carità ciò che è dovuto per giustizia. Riscoprendo così le ragioni di senso, i valori irrinunciabili sui quali costruiamo il nostro impegno. A partire dai circoli e dalle persone che li vivono con azioni di informazione e formazione. Inoltre penso che dobbiamo continuare ad essere associazione di stimolo per un terzo settore capace di credibili interlocuzioni, con pari dignità, con il mondo politico, economico, del lavoro e della cooperazione. Riassumendo: significanza politica; valorizzazione del ruolo del 3* settore; presenza sui territori a partire dai circoli; coerenza e testimonianza; appartenenza ad una chiesa che sa schierarsi!”