Una testimonianza importante, da condividere perché per combattere il razzismo non bisogna permettere che si arrivi alla violenza e all’omicidio come è successo in America. Bisogna dire NO molto prima.
Presidenza ACLI Piemonte
Non è solo il “negro” che ti senti dire ogni tanto. È la persona che cambia strada quando ti incrocia. È la ragazzina che ti dice «sei bello per essere nero» al liceo, è la signora dell’ufficio pubblico che ti tratta diversamente finché non mostri i documenti e ti sente parlare un italiano fluente.
Marco Milanese, nostro #studente del #corso di “Tecnico audio luci per lo spettacolo” di Enaip Settimo Torinese, ai microfoni di Radiogold.tv, racconta il razzismo di tutti i giorni, quello subdolo e più nascosto. Lui, italo- nigeriano è uno dei giovani che, il 12 giugno, hanno organizzato ad #Alessandria la manifestazione per George Floyd, ma anche contro il #razzismo di tutti i giorni, per le strade e nei locali del nostro paese.
In piazza, decine di giovani come lui ma anche adulti e bambini hanno preparato cartelli, magliette e striscioni con la scritta «Black lives matter», «Le vite dei neri contano» e hanno raccontato episodi di soprusi. Poi 8 minuti e 46 secondi in ginocchio- il tempo in cui Floyd è rimasto col ginocchio sul collo, a terra, prima di morire.
Guarda il video:
https://radiogold.it/…/232990-alessandria-300-ragazzi-in-p…/